La Capoeira

COS’È LA CAPOEIRA?

Capoeira Arte Marziale Brasiliana
Arte Marziale Brasiliana

La Capoeira è un’arte marziale afro-brasiliana sviluppata intorno al 1500 da schiavi africani ed indigeni in Brasile come forma di difesa personale dai loro padroni ed oppressori.
In molti confondono la Capoeira con un ballo brasiliano per il suo peculiare utilizzo della musica. La musica è un elemento fondamentale e sempre presente che fornisce ritmo e stimola la coordinazione di chi pratica questa disciplina.
La Capoeira è caratterizzata da movimenti agili ed ingannevoli, eseguiti dal suolo o in piedi. La rapidità dei calci, le mosse di difesa, i contrattacchi e le forti componenti acrobatiche identificano la Capoeira in una vera a propria arte marziale completa.
Esistono due principali stili di Capoeira: la Capoeira Angola, con radici più antiche, caratterizzata da tecniche di combattimento molto precise, movimenti controllati e uno stile di gioco tendenzialmente più sciolto e lento; e la Capoeira Regional, creata da Mestre Bimba nei primi anni 30, possiede movimenti fluidi ed acrobatici e tecniche di difesa personale efficaci e potenti eseguite in velocità.
La Capoeira in genere allena coordinazione ed agilità stimolando tutti i muscoli del corpo. Le sue peculiarità e la sua eterogeneità, permettono a questa lotta brasiliana di essere praticabile da chiunque, bambini e adulti, sia uomini che donne.

Capoeira Arte Marziale Brasiliana
Arte Marziale Brasiliana

STORIA DELLA CAPOEIRA

Storia della Capoeira
Storia della Capoeira
Storia della Capoeira
Storia della Capoeira
Mestre Bimba
Mestre Bimba

Nel 1500, durante il colonialismo portoghese, larghe quantità di schiavi furono deportati in Brasile dalle regioni dell’ Africa Occidentale. Nel periodo del colonialismo, il Brasile fu il più grande stato di importazione di schiavi, il 42% di tutti gli schiavi deportai attraverso l’Atlantico, circa 4,5 milioni di persone. Gli schiavi provenivano soprattutto dall’Africa dell’ovest, da paesi come il Sudan, il Congo, l’Angola, la Guinea e il Mozambico. Queste persone portano con se, influenze, culti, tradizioni e religioni proprie, nel “Nuovo Mondo”.
Nel seguente periodo, gli schiavi africani ed i nativi indigeni si integrarono in un unica grande comunità. Questo fu il catalizzatore della nascita della Capoeira. Gli schiavi svilupparono una metodo di allenamento e combattimento, ripreso dalle tradizioni africane, dissimulandolo agli occhi dei padroni attraverso la musica e movimenti ritmici. Questa pratica fu la prima arma della comunità degli schiavi, per ribellarsi alla prigionia. Batuque e Maculelê sono altre forme di combattimento fortemente connesse con la Capoeira e le culture africane.
Nel 1888 la schiavitù venne abolita, ma per gli schiavi liberati non fu comunque un epoca semplice. La difficoltà di integrazione con la collettività condusse molti di loro al crimine per sopravvivere. La Capoeira venne spesso utilizzata negli scontri tra delinquenti e contro la pubblica sicurezza, questo provocò l’associazione della Capoeira alla criminalità, che a partire dal 1892 venne bandita in tutto il Brasile. La Capoeira continuò ugualmente ad essere praticata clandestinamente come combattimento. I Capoeiristi per non essere perseguitati o individuati dalla polizia iniziarono ad usare un soprannome (apelido); è da qui che nasce la tradizione, tutt’ora utilizzata, di fornire un nome di Capoeira al ricevimento della prima cintura.
Il XX secolo fu il periodo della svolta per la Capoeira grazie a due grandi personaggi: Mestre Pastinha e Mestre Bimba.
Mestre Pastinha fu il padre della Capoeira Angola ed il primo a porre ufficialmente le basi ed i principi di questa arte. Mestre Bimba fu il creatore della Capoeira Regional, il fondatore della prima accademia di Capoeira, colui che sviluppò le tecniche marziali proprie di questa disciplina, oggi conosciute.
Entrambi di Salvador de Bahia, i due personaggi furono in grado di estendere e riorganizzare con autorevolezza la pratica della Capoeira.
Nel 1937, il presidente Getúlio Vargas in cerca di uno sport nazionale, diede l’opportunità a Mestre Bimba di mostrare la sua arte e riscattarne la fama negativa. Tre anni dopo venne finalmente resa una pratica legale.
Nel 1974 la Capoeira venne ufficialmente riconosciuta come sport nazionale brasiliano.

LA CAPOEIRA OGGI
La Capoeira oggi
La Capoeira oggi

La Capoeira oggi non è una semplice arte marziale, ma una vera propria disciplina culturale.
Attraverso la sua storia e le sue peculiarità è possibile imparare musica, canzoni e suonare strumenti propri della tradizione afro-brasiliana. Oltre alle tecniche di combattimento ed autodifesa, grazie ad elementi comuni con la danza, migliora le capacità ritmiche ed acrobatiche.
Dall’inizio degli anni ’70 numerosi Capoeiristi hanno lasciato il Brasile per insegnare la propria arte in paesi stranieri.
Ad oggi è presente a livello mondiale, insegnata da Mestri sia brasiliani che di altre origini ed è praticata da chiunque abbia la voglia di impararla; bambini, adulti, uomini e donne di qualsiasi etnia e culto. La vastità di questa disciplina permette infatti a chiunque di trovare il proprio punto di forza, adattandosi alle capacità mentali, fisiche ed atletiche di chi la pratica.
Questa è la vera bellezza della Capoeira, la capacità di aggregare qualsiasi tipo di persona, indipendentemente dal sesso, età, religione o provenienza.
A certificare la bellezza e l’unicità di questa arte, nel 2014 l’UNESCO ha iscritto la Roda di Capoeira come patrimonio intangibile dell’umanità.

La Capoeira oggi
La Capoeira oggi
LA MUSICA NELLA CAPOEIRA
Strumenti di Capoeira
Musica nella Capoeira
Strumenti di Capoeira
Musica nella Capoeira
Beteria di Capoeira
Bateria di Capoeira

La musica nella Capoeira è un elemento fondamentale. Fornisce il ritmo, il tempo e lo stile di gioco. La musica viene creata dall’unione dei suoni di strumenti e canzoni prodotti dai Capoeiristi stessi.
Il ritmo può variare da molto lento a molto veloce, questo incide sullo stile e la velocità di gioco.
Gli strumenti vengono suonati dalla cosiddetta “bateria”, composta da un minino di 3 ad un massimo di 8 Capoeiristi. Gli strumenti principali sono:

  • Il Berimbau, lo strumento più importante della bateria. E’ uno strumento a corda percossa di origine africana, composto da un arco che tende una corda metallica e da una zucca secca e cava (detta cabaça) fissata all’arco di legno che funge da cassa di risonanza. Si possono distinguere tre tipi di berimbau, a seconda dell’altezza del suono prodotto: “viola”, “medio” e “gunga”, che producono rispettivamente un suono acuto, intermedio e grave. Ci sono da un minimo di una ad un massimo di tre berimbau in una batteria, suonati solitamente dai Capoeiristi più esperti. Uno dei 3 è colui che decide il ritmo e la canzoni da cantare.
  • L’ Atabaque, è uno strumento a percussione, simile ad un tamburo. Viene suonato a mani nude ed è utilizzato da un unico elemento della bateria.
  • Pandeiro, è una sorta di tamburello a sonagli, anch’esso suonato a mani nude, utilizzato da 2 persone della bateria.
  • Reco-Reco ed Agogo, sono altri due strumenti a percussione. Sono strumenti secondari non sempre utilizzati nella Roda di Capoeira, soprattutto nella Capoeira Regional.

Le canzoni cantate nella Capoeira sono di varia natura e trattano di una vasta gamma di argomenti. Alcune incitano il giocatore a dare il meglio di se nella Roda, altre parlano della storia del Brasile, della schiavitù e della Capoeira, altre sono riprese da canti popolari oppure trattano semplicemente di sentimenti come amore, libertà e dolore.
Ci sono tre principali tipologie di canzoni di Capoeira:

  • Ladainhas, brani narrativi solitamente cantati ad inizio roda, spesso dal Mestre o dall’insegnante col grado più alto.
  • Quadras, un altra tipologia di brano narrativo caratterizzato dalla lunghezza e complessità dei versi.
  • Corridos, brani più semplici ed immediati, cantati soprattutto per incitare il gioco durante la Roda di Capoeira.